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R E S O C O N T O    D I S C U S S I O N E
levis Inserito il  - 12 January 2013 : 10:52:20
Rifaccio la domanda che avevo fatto in un altra discussione a cui non ho ricevuto risposta diretta o forse mi è sfuggita ,ma sono interessato a ricevere ragguagli in merito.

Quando un fratello viene eletto anziano, se così lo chiamate ,egli rimane anziano a vita, o annualmente decade la nomina e deve essere riconfermata dal voto dei fratelli consacrati?

Grazie e un caro saluto Shalom

Scritto Da - levis il 12 Gennaio 2013alle ore 10:52:51
6   U L T I M E    R I S P O S T E    (Le più nuove sono all' inizio)
levis Inserito il  - 13 January 2013 : 09:20:48
GRAZIE GAttosilvestro mi hai chiarito questo punto non ho ora molto tempo ma condivido quello che hai scritto sopra che penso e deduco sia ilpensiero del nostro caro fratello Russel giusto?

Per ora vi saluto tutti con Pace
gattosilvestro67 Inserito il  - 13 January 2013 : 07:42:58
Ma dato che l'imposizioni delle mani (così come è intesa da te nelle Scritture) è terminata con gli apostoli, chi stabilisce nella tua Chiesa chi è eletto dallo Spirito Santo, se non i membri stessi della tua Chiesa con una alzata di mano così come era nella primitiva Chiesa dato che "IMPORRE" significa letteralmente "stendere" come ho spiegato sopra? Vorrei solo conoscere il metodo da te usato nella tua Chiesa, grazie, ti saluto con pace.
Gionatan Inserito il  - 12 January 2013 : 18:01:03
HO' FORSE FATTO INTENDERE CHE VI SONO ANZIANI CHE SI AUTOELEGGONO? se fosse cosi bella presunzione. Hò semplice fatto notare il ruolo importantissimo dello SPIRITO SANTO nel ricevere tale ordinazione, il voto democratico per alzata di mano scusatemi non mi sempra conforme alle SCRITTURE, le nomine nel PRIMO SECOLO avvenivano per IMPOSIZIONI DELLE MANI vale a dire il trasmettere lo SPIRITO SANTO ai nominati, mi sembra eccessivo attribuire ai fratelli la pretesa di autonominarsi ignorando la viducia è la stima della CONGREGAZIONE e di tutta la FAMIGLIA DELLA FEDE. Il ministero di ANZIANO è un DONO DA' DIO è palese dentro e fuori la CONGREGAZIONE, non'è un posto di PREMINENZA ma di SERVIZIO. Si GEOVA non viene personalmente a dirigere le CONGREGAZIONI ma usa lo SPIRITO in ogni attività della VERA CHIESA. PACE GIONATAN
flora Inserito il  - 12 January 2013 : 17:12:21
Dio-Geova è un Dio di ordine e disciplina.
Lui non viene in persona per ordinare gli anziani, ma attraverso l'apostolo Paolo ci ha lasciato delle regole, perché nella Sua Sapienza sapeva che abbiamo bisogno.
Si, gli anziani vengono eletti e nominati annualmente. (per evitare alcune dispiaceri, poi se corrispondono, sono ri-eletti)

1 Tim.3_1-7; Tit 1:5-11; 1 Pietro 5:1-3....
gattosilvestro67 Inserito il  - 12 January 2013 : 16:50:32
Ordinare gli anziani per ciascuna chiesa

"E fatti ordinare per ciascuna chiesa [Ecclesia] degli anziani, dopo aver pregato e digiunato, raccomandarono i fratelli al Signore." Atti 14:23

La forma di quest'affermazione, insieme ad altri riferimenti frequenti agli anziani in connessione con tutte le chiese, giustifica la deduzione per cui questa era l'usanza invariabile della Chiesa primitiva.

Il termine "anziani", come visto nel testo, comprende gli evangelisti, i pastori, i maestri e i profeti (oppure esponenti pubblici); quindi è importante che impariamo cosa si intende con questa parola "ordinati". In questi tempi questa parola è usata generalmente con riferimento ad una cerimonia di installazione; questo però non è il significato della parola greca kirotoneo usata nel testo in questione.

Essa significa: "ordinare stendendo la mano", la forma abituale tuttora usata per votare. Questa è la definizione che viene data nell'Analytical Bible Concordance [ovvero Concordanza Analitica della Bibbia] del prof. Young. Dato che essa può essere considerata di autorità Presbiteriana, daremo anche la definizione stabilita nella “Strong's Exhaustive Concordance” [ovvero Concordanza Completa di Strong], che si può considerare di autorità Metodista.

Quest'ultima definisce la radice della parola: "Una persona che stende la mano oppure che vota (per alzata di mano)."


Viene usata una parola greca completamente diversa quando nostro Signore ha dichiarato parlando degli apostoli: "Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho ordinati voi." (Giovanni 15:16) Questa è la stessa parola: tithemi, usata dall'Apostolo allorché, parlando della sua ordinazione, dice: "Io fui ordinato banditore ed apostolo." (I Tim. 2:7)

Ma questa ordinazione, afferma chiaramente l'Apostolo, fu "non dagli uomini né per mezzo d'alcun uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre." (Gal. 1:1) Tutti i membri del Corpo Unto, uniti al Capo e partecipanti del suo Spirito, sono ordinati lì in modo simile, non ad essere apostoli come Paolo, ma ad essere ministri (servitori) della Verità, ciascuno secondo i propri talenti e le opportunità (Is. 61:1); solo i dodici furono ordinati ad essere apostoli, o rappresentanti speciali, ministri plenipotenziari.


Ricorrere all'ordinazione o al riconoscimento degli anziani con il voto della congregazione (Ecclesia) della Nuova Creazione, con lo "stendere la mano in avanti",
come visto sopra, notiamo che questo era il modo abituale; poiché l'Apostolo usa la stessa parola greca quando parla di come Tito diventò suo aiutante.

Dice: "che fu anche scelto dalle chiese per viaggiare con noi."Le parole in corsivo provengono dalla parola greca kirotoneo che, come mostrato sopra, significa: "eleggere stendendo la mano". Ed inoltre la parola "anche" implica qui che l'Apostolo stesso fu scelto con un voto simile. Non scelto o eletto ad essere apostolo, ma ad essere missionario, rappresentante delle chiese in quest'occasione e, senza dubbio, a spese loro.
Tuttavia evidentemente alcuni dei viaggi successivi dell'Apostolo avvennero senza il voto o l'appoggio della Chiesa di Antiochia. (II Tim. 1:15) I regolamenti della Chiesa Primitiva lasciavano tutti liberi di esercitare i propri talenti e il proprio modo di amministrare secondo le loro coscienze. Le ecclesie (congregazioni) potrebbero accettare o declinare i servizi degli apostoli anche se loro rappresentanti speciali; e gli apostoli potrebbero accettare o rigettare tali impegni, ciascuno esercitando la propria libertà di coscienza.


Ma, non c'è nessuna ordinazione di anziani, ecc. di cui si fa menzione nel Nuovo Testamento oltre a questa: un'elezione? Non c'è nulla che voglia dire conferire autorità o permesso di predicare, come accade per la parola inglese "ordain" [ovvero "ordinare"] che è usata generalmente in tutte le denominazioni in connessione con dare il permesso o ordinare anziani, predicatori, ecc.? Andremo a fondo in queste questioni.

La parola "ordinare", riferita agli anziani, si usa in un altro posto soltanto ed è la traduzione di una parola greca diversa, vale a dire: kathestemi, che significa: "Mettere o porre giù" (Young). "Mettere giù" (Strong).

Questa parola appare in Tito 1:5: "Perché tu dia ordine alle cose che rimangono da fare ed ordini degli anziani per ogni città, come t'ho ordinato", cioè come ho disposto. "Revised Version" [ovvero "Versione Corretta"]: "come ti ho incaricato".

A prima vista questo testo sembra implicare il fatto che furono conferiti a Tito dei poteri per nominare questi anziani, senza tener conto dei desideri delle congregazioni (chiese, ecclesie); ed è su questo punto di vista che si basa la teoria Episcopaliana dell'ordine della chiesa. I Cattolici, gli Episcopaliani e gli Episcopaliani-Metodisti affermano tutti che i loro vescovi hanno un'autorità che viene dagli apostoli di
costituire, di mettere o nominare anziani per le congregazioni, senza stendere in avanti la mano oppure senza il voto della Chiesa.

Questo testo è il baluardo di tale idea; ma sembra essere un sostegno piuttosto debole se si nota l'ultima clausola ("Come t'ho ordinato") e riflettiamo sul fatto che l'Apostolo non avrebbe sicuramente dato a Tito l'“ordine” o istruzione di fare diversamente da quanto avrebbe fatto egli (l'Apostolo) in questa faccenda. Il racconto di come procedette personalmente l'Apostolo, tradotto giustamente, è molto esplicito: "E fatti eleggere per alzata di mano degli anziani per ciascuna Ecclesia e dopo aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore."Atti 14:23.


Non c'è dubbio che il consiglio dell'Apostolo e il consiglio di Tito, che egli raccomandò in modo speciale ai fratelli come ministro fedele della Verità, non fosse stato solo desiderato, ma cercato da parte dei fratelli e molto seguito in genere; cionondimeno l'Apostolo e tutti coloro che seguirono nei suoi passi cercarono di mettere la responsabilità lì dove Dio l'ha messa: nell'Ecclesia, la cui preoccupazione dovrebbe essere: "Provate gli spiriti [ciò che si insegna come pure coloro che insegnano] per sapere se sono da Dio." (I Giov. 4:1) "Se qualcuno parla non secondo questa Parola è perché non c'è la luce in loro"; e l'Apostolo consiglia: "da costoro andate via"; non debbono votare per costoro né debbono accettarli in alcun modo come maestri, anziani, ecc.


In ogni caso il consenso della Ecclesia sarebbe necessario sia che venga espresso con il voto, come affermato, o meno; poiché supponete che Tito avesse nominato anziani non congeniali ai fratelli, per quanto tempo avrebbe trionfato la pace? Quanto lavoro pastorale o quanto altro servizio potrebbe portare a compimento un tale Anziano sgradevole ai sentimenti della Chiesa? Praticamente nessuno.

Gli intrighi preteschi, e non gli insegnamenti di nostro Signore e dei suoi dodici apostoli, sono responsabili per la divisione dei santi in due classi, dette "clero" e "laici". È lo spirito degli intrighi preteschi e dell'anticristo che cerca di avere dominio sull'eredità di Dio in tutti i modi possibili, in proporzione della densità di ignoranza che prevale in
una congregazione. Il Signore e l'Apostolo riconoscono non gli anziani ma la Chiesa (Ecclesia) quale corpo di Cristo; e qualsiasi dignità o onore accompagna i fedeli anziani, quali servitori del Signore e della Chiesa, non è semplicemente il riconoscimento di se stessi o il loro riconoscimento da parte di altri anziani.

La congregazione che li sceglie deve conoscerli, deve riconoscere le loro grazie e le loro capacità Cristiane alla luce della Parola di Dio, altrimenti non possono conceder loro una tale posizione o un tale onore. Nessun Anziano quindi ha alcuna autorità nominandosi da solo. Al contrario, la disposizione ad ignorare la Chiesa, corpo di Cristo, e di fare se stesso e il proprio giudizio superiori a tutto l'insieme, è evidenza di prima classe che tale fratello non ha l'atteggiamento giusto per essere riconosciuto quale Anziano, visto che l'umiltà e un riconoscimento dell'unità dell'Ecclesia quale corpo del Signore sono gli elementi essenziali di tale servizio.

Né alcuno dei fratelli dovrebbe assumere delle mansioni pubbliche nella Chiesa come capo, rappresentante, ecc. senza un'elezione, anche se si è sicuri che non ci sono riserve rispetto alla sua accettabilità.

Il metodo Scritturistico di ordinare gli anziani in tutte le chiese è per elezione da parte della congregazione, stendendo la mano in avanti per votare. Insistere su tale elezione prima di servire è seguire l'ordine Scritturistico; fortifica l'Anziano ed inoltre ricorda all'Ecclesia i suoi doveri e le sue responsabilità come colei che nomina gli anziani nel nome e nello spirito del Signore, come colei che esprime la scelta di Dio, la volontà di Dio.

Inoltre questa disposizione Scritturistica fa interessare i membri dell'Ecclesia a tutte le parole e le azioni degli anziani, quali suoi servitori e rappresentanti. Si oppone all'idea prevalente secondo cui gli anziani possiedono e governano la congregazione e mette fine al loro modo di pensare e di riferirsi ad essa quale "il mio popolo", invece che "il popolo di Dio che io servo".


Perché queste faccende, che sono così chiaramente Scritturistiche, non sono capite di più e non sono esposte di più in genere? Perché alla natura umana piace ricevere onori ed alti incarichi e ben presto cade nelle condizioni errate favorevoli a tali onori ed alti incarichi; perché essi sono stati prevalenti per diciassette secoli; perché hanno ceduto a
queste condizioni e le hanno preferite ai privilegi con cui Cristo ci fa liberi.

Poi molti si sono anche sentiti così sicuri del fatto che le usanze di Babilonia dovevano essere giuste che non si sono mai messi a studiare la Parola del Signore su questo argomento.


Il periodo per cui si è scelti come Anziani

Niente è stato detto per ispirazione riguardo al periodo per il quale un Anziano dovrebbe essere scelto: quindi siamo liberi di usare la ragione e il buon senso in materia.

Molte persone possono essere ritenute anziane, o fratelli che hanno raggiunto un certo grado di sviluppo nella Chiesa, e possono essere utili e grandemente apprezzati, ma nonostante ciò non essere fra gli anziani scelti preposti dall'Ecclesia in qualità di suoi rappresentanti: evangelisti, maestri, pastori.

Le "donne anziane"* sono così definite varie volte dagli apostoli con onore, senza il minimo suggerimento che alcune di esse fossero mai state scelte quali anziane rappresentanti o maestre nella congregazione (Ecclesia).

Alcuni scelti in quanto adatti al servizio dell'Ecclesia potrebbero cessare di avere i requisiti stipulati; oppure altri, per provvidenza divina, potrebbero raggiungere maggiore efficienza nel servizio della Chiesa.

Un anno, o parti di esso (metà o un quarto) sembrerebbero periodi giusti per tali servizi; parti di un anno, se le persone sono meno provate, un anno, se sono ben provate e conosciute in modo favorevole.

Mancando una legge, o persino un consiglio o suggerimento, sta a ciascuna congregazione determinare nel miglior modo possibile la volontà del Signore in ciascun caso.



Gionatan Inserito il  - 12 January 2013 : 15:03:14
LEVIS, le nomine dei veri ANZIANI li fà lo SPIRITO SANTO (vedi) ATTI 20:28 1 PIETRO 5:1-4, e rimangono in carica finchè ne sono degni GEOVA da e GEOVA toglie. Non cosi le cariche umane, si rimane in carica finchè si serve il compiacimento esteriore degli uomini che oggi ti esaltano domani ti RIMUOVONO. PACE GIONATAN

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